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Testimonianza

Riflessioni e Testimonianza Personale

Sulla tutela della salute, del riposo e dei diritti dei cittadini.

Il Comune, nella sua lettera, afferma di “riconoscere comunque il diritto di esprimere il disagio”. Ma non si tratta di un semplice disagio, come il ronzio fastidioso di una zanzara. Qui si parla di un vero e proprio caos sonoro che genera effetti nocivi sulla salute, sia fisica che mentale.

Il rumore all’interno delle abitazioni — in particolare nelle camere da letto — raggiunge spesso i 70, 80, perfino 85 decibel. Un tale impatto causa pressione alta, battiti irregolari, stress acuto e affaticamento. Non sono sintomi passeggeri: le conseguenze si protraggono per giorni e, nei casi più gravi, possono compromettere il cuore in modo permanente.

Quello che abbiamo vissuto non è un semplice “disagio”. È una violazione della nostra serenità e dei nostri diritti di cittadini.

È assurdo liquidare tutto questo come un semplice “disagio”. Voi parlate senza aver mai vissuto ciò che noi subiamo. È facile scrivere regolamenti da una posizione comoda, al riparo da ogni conseguenza, mentre gli effetti li subiscono altri — e senza nemmeno essere interpellati.

So bene che le mie segnalazioni potrebbero essere ignorate. A me non interessa accettare norme che danneggiano chi vive questo disagio. Quello che conta per me è far emergere la verità e farla ascoltare.

Riteniamo grave e inaccettabile che eventuali regolamenti comunali possano privilegiare interessi economici a discapito della salute e del benessere dei cittadini. Un simile approccio, se confermato, sarebbe eticamente discutibile e lesivo del bene comune.

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